I dati sulla disoccupazione per le persone adulte neurodivergenti si attestano su una percentuale del 30-40%, con tassi che tra la popolazione autistica raggiungono l’85% se si considerano sia la disoccupazione che la sottoccupazione. I motivi per cui queste cifre sono così alte sono molteplici: questo articolo prenderà in esame sono alcuni di questi problemi, quelli che il team di Specialisterne Ireland incontra più spesso, proponendo per ciascuno delle soluzioni.
La prima barriera che molte persone devono affrontare è la descrizione della posizione lavorativa. Nella descrizione, spesso sono elencate competenze richieste che non sono necessarie per la posizione. Ad esempio, la frequente richiesta di una patente di guida per un lavoro d’ufficio. Sebbene una persona neurotipica possa considerare questo aspetto e candidarsi al ruolo a prescindere, in base alla nostra esperienza di lavoro con persone neurodivergenti, il fatto di non riuscire a spuntare tutte le caselle della descrizione del lavoro spesso porta i/le candidati/e a non candidarsi. Per questo, i datori di lavoro dovrebbero valutare se la job description include competenze effettivamente richieste per la posizione o semplicemente un elenco di desideri che potrebbe risultare scoraggiante per i/le candidati/e neurodivergenti.
Un’altra barriera nel processo di assunzione è rappresentata dalla divulgazione della diagnosi di neurodivergenza. È molto probabile che una persona esiti a rivelare una diagnosi prima o dopo un colloquio. Molte persone neurodivergenti temono di essere licenziate o discriminate in seguito alla divulgazione di tale diagnosi. Tuttavia, noi di Specialisterne Ireland, insieme a molti dei nostri partner, consideriamo il comunicare la propria neurodivergenza come un indicatore significativo del fatto che l’individuo è consapevole delle proprie difficoltà e dei punti in cui potrebbe aver bisogno di ulteriore supporto. È estremamente importante che, quando una persona comunica la diagnosi, venga accolta con apertura e sostegno e che i datori di lavoro riconoscano il coraggio che tale comunicazione richiede. Siate curiosi, fate domande su ciò che trovano difficile e conversate sugli adattamenti che possono andare bene per loro. È inoltre essenziale che i datori di lavoro comprendano che l’individuo è l’esperto della propria esperienza e del modo in cui la diagnosi lo influenza.
Infine, proprio come molte altre, le persone neurodivergenti sono interessare al riconoscimento e all’avanzamento di carriera. È improbabile che le sfide che si incontrano e il sostegno di cui si ha bisogno durante le fasi iniziali del lavoro scompaiano nel momento in cui la persona si stabilisce nel ruolo o chiede una promozione. Pertanto, è essenziale che l’individuo venga accolto con la stessa apertura e lo stesso sostegno durante l’intera esperienza lavorativa in un’azienda. Gli adattamenti nel luogo di lavoro e le misure adottate per i colloqui devono essere facilmente implementabili per garantire che le persone neurodivergenti abbiano accesso a condizioni di parità nello sviluppo delle carriere.
In conclusione, è chiaro che è necessario un lavoro significativo per sfidare gli atteggiamenti nei confronti della neurodivergenza nel luogo di lavoro, in modo da creare e mantenere una cultura all’insegna di comunicazione e supporto. Una formazione annuale su questo tema sarebbe estremamente utile per le organizzazioni, per evidenziare come sia dipendenti sia datori di lavoro possano sostenere al meglio colleghi e collghe neurodivergenti, per ridurre lo stigma e per aumentare la consapevolezza dei vantaggi della creazione di team diversificati.
Vale la pena di notare che i/le candidati/e neurodivergenti che noi di Specialisterne Ireland inseriamo nelle nostre aziende partner sono spesso iquelli che hanno le migliori performance nei rispettivi team. Tuttavia, potrebbero non aver avuto la possibilità di dimostrare le loro capacità e di costruirsi una carriera a causa di pratiche di colloquio che non tengono conto delle loro esigenze, o per la mancanza di manager o ambienti di lavoro supportivi. Ciò dimostra l’urgente necessità per le aziende di rivalutare le loro attuali pratiche di assunzione e di impiego, in modo da poter valorizzare gli straordinari punti di forza e i talenti delle persone neurodivergenti.